Nel
1900, o secondo altre indicazioni nel
1902, viene ritrovato nei pressi dell'isola di Anticitera , una piccola isola a nord ovest di Creta, su segnalazione di alcuni pescatori di spugne. Secondo il più recente contributo scientifico pubblicato nel
luglio del 2008 su
Nature è il più antico calcolatore scientifico complesso conosciuto, l'ipotesi avanzata sulla sua origine è che possa essere stato prodotto presso
Corinto e questo potrebbe anche significare un collegamento con
Archimede. Secondo un articolo comparso su
Le Scienze nel 2010 sarebbe stato costruito a
Siracusa. Basandosi su vari elementi, quali il relitto della nave in cui è stato ritrovato, la tecnica di costruzione, si è ipotizzata una data che collocherebbe la costruzione del meccanismo tra il
II e il
I secolo a.C.
Nell'immagine a sinistra il dispositivo così come si presenta.
Le caratteristiche tecniche di questo meccanismo, secondo alcuni il più antico computer analogico, sono significative:
- alto grado di miniaturizzazione, le dimensioni sono
30 cm x 15 cm;- i materiali con cui è costruito sono legno e bronzo;- è un planetario capace di calcolare: il sorgere del sole, le fasi della luna, gli equinozi, il moto dei 5 pianeti allora conosciuti, giorno, ora, date dei giochi panellenici, le eclissi, ecc.- riporta incisi circa 2.000 caratteri di scrittura in greco.Attualmente è conservato presso il Museo Archeologico Nazionale di Atene, è stata anche costruita una riproduzione fedele del meccanismo che è visibile nell'immagine a destra. Inizialmente non ci comprese né l'importanza, né la natura di ciò che si era ritrovato, fu lo storico inglese della scienza
Derek J. de Solla Price che, dopo aver studiato per oltre 20 anni il meccanismo, si rese conto della raffinatezza tecnica e dell'importanza del manufatto, che contraddiceva quanto fino a quel momento si era creduto riguardo alle capacità tecnologiche della civiltà ellenistica. Nel
1971 Price, grazie alla collaborazione del prof. di fisica nucleare
Karakalos, può conoscere esattamente la conformazione interna del meccanismo in quanto questo viene radiografato attraverso l'utilizzo di raggi X e gamma. Nel
1974 Price presenta un modello funzionante del meccanismo.
In seguito
Michael Wrigth, esperto di ingegneria meccanica presso il Museo delle scienze di Londra, studia la macchina di Anticitera sottoponendola alla TAC e scoprendo nuove funzionalità (movimento pianeti, fasi della luna, ecc.).
Attualmente gli studi sul meccanismo sono condotti dall'
Antikythera Mechanism Research Project formato da varie università (Cardiff, Atene, Tessalonica), enti (Museo Atene), aziende (Hewlett-Packard).
E' interessante notare come una tecnologia capace di produrre un apparecchio del genere comparirà in Europa solo intorno al
XIV secolo, questo significa che le conoscenze e le tecniche che permisero la costruzione della macchina di Anticitera andarono completamente perdute come gran parte del sapere del mondo ellenistico, in quanto vennero meno i meccanismi di trasmissione di quei saperi e/o perché il prevalere di altri paradigmi culturali (di matrice religiosa) trascurarono completamente tali discipline e tecniche privilegiando altre forme di sapere.
Di seguito un video che riproduce un'animazione, realizzata da
Mogi Vicentini (un genio
che mostra esattamente come è costruita la macchina di Anticitera, nel sito di Massimo Mogi Vicentini si trovano altre interessanti e bellissime animazioni, prevalentemente di carattere astronomico, utilissime per la didattica:
www.mogi-vice.com/