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nazione: definizione e storia, definizione e storia del concetto di nazione

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iangida
view post Posted on 19/1/2010, 06:46




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Nazione: definizione e storia del concetto
1 Origine e storia termine: di origine latina, deriva dal participio del verbo nascere, natus ed era usato nel basso medioevo per indicare l’origine di una persona individuandola nel luogo di nascita e/o provenienza. Fino al ‘700 mantiene un significato generico e privo di particolari valenze nel dibattito politico e nel sentire comune. Il senso di appartenenza ad una comunità nazionale era pressoché inesistente e l’identità sociale si fondava sull’appartenenza ad una confessione religiosa, o ad una comunità locale (cittadina, regionale): si era in primo luogo cristiani; poi lombardi e solo in ultima istanza italiani. Anche l’idea che lo stato dovesse coincidere con la nazione era totalmente estranea alla cultura e al senso comune europei sino a tutto l’Ancien Régime.
2 Nel dibattito politico, il termine si afferma tra il XVIII e il XIX secolo e, in modo definitivo, intorno alla metà dell’ottocento. L’uso generico del termine per indicare un gruppo o una comunità qualunque di tipo economico o culturale, appare conforme al principio di legittimazione dello stato assoluto fondato sul principio dinastico che, secondo quanto affermato da Chabod, presupponeva la fedeltà di popoli diversi allo stesso sovrano.
3 Il problema dell’appartenenza: nel corso della storia si è prodotto intorno al concetto di nazione un rovesciamento della gerarchia dei lealismi degli individui e una profonda ridefinizione dei meccanismi che fissano l’appartenenza. Entro tale gerarchia il concetto di nazione ha acquisito una preminenza assoluta mentre, per tutto il medioevo e fino all’Antico regime, aveva una posizione periferica rispetto ad altri criteri di appartenenza quali quelli di ordine religioso, sociale, locale. Questa supremazia della nazione come criterio determinante l’appartenenza ha prodotto una duplice conseguenza:
3.1.1 eliminazione dei lealismi su scala locale e regionale: l’identificazione con il luogo di nascita e provenienza passa in secondo piano rispetto al senso di appartenenza alla comunità nazionale. Tale processo procede di pari passo con l’affermazione dello stato moderno centralizzato e con il processo di lotta contro i poteri locali e di superamento della frammentazione territoriale, giuridica, politica, dello stato stesso;
3.1.2 subordinazione di tutti quei movimenti e quelle organizzazioni per loro natura universali alla nazione con conseguente loro snaturamento. Si pensi alle vicende del socialismo che vedrà infrangersi il proprio internazionalismo a causa del nazionalismo durante la prima guerra mondiale portando alla rottura della seconda internazionale; si pensi anche alla religione cattolica che tradirà la propria vocazione ecumenica con la benedizione degli eserciti nazionali.
4 Componenti alla base dell’idea di nazione: sin dal suo apparire nel dibattito filosofico e politico moderno, l’idea di nazione appare fondata su una duplice componente: volontaristica e rivoluzionaria di matrice illuministica l’una; organicistica e naturalistica di origine romantica l’altra. Entrambe queste caratterizzazioni convissero nei movimenti irredentisti e patriottici dell’ottocento, tipico il caso di Mazzini.
4.1 Preromaticismo: nel preromanticismo tedesco viene teorizzata la concezione naturalistica della nazione. Herder e Fichte propongono un’interpretazione della nazione intesa come realtà unitaria risultante dalla corrispondenza tra i caratteri fisici del territorio e i caratteri culturali del popolo che lo abita. Gli elementi costitutivi del concetto di nazione sono dunque: di matrice storico culturale da una parte, dall’altra di tipo deterministico naturale.
4.2 Rousseau: in ambito illuministico viene avanzata l’idea volontaristica della nazione. È Rousseau a teorizzarla, secondo il filosofo ginevrino a fondamento dell’idea di nazione è la “volontà generale”. Inoltre vi è uno stretto collegamento tra la nazione e le forme della sua organizzazione politica: lo stato è fondato sulla sovranità popolare e costituito quindi in stato nazione. Lo stato risulta così espressione della sovranità popolare e il popolo appare organizzato in un corpo morale e politico di cittadini aventi quale principio unificatore la volontà generale. Tale idea di nazione fu quella caratteristica della rivoluzione francese. In questo caso la nazione è definita dalla partecipazione consapevole del cittadino alla formazione della volontà generale ed è indissolubilmente connessa con il principio democratico.
4.3 Mazzini: accentuazione elemento volontaristico e nesso indissolubile tra principio nazionale e principio di libertà; in seguito il principio nazionale prevale sul principio di libertà (DS)
5 Mutamento: a partire da una serie di eventi storici, la guerra franco prussiana del 1870, il fenomeno dell’imperialismo, la diffusione dell’internazionalismo socialista, l’idea di nazione tende a mutare rompendo con la tradizione democratica e liberale e assumendo sempre più nettamente connotazioni conservatrici e autoritarie cui si riallacceranno in seguito i movimenti fascisti del XX secolo.
5.1 Marxismo: rifiuto principio nazionale e premesse stesse della concezione storica su cui il nazionalismo appare fondato; rilettura della storia come lotta tra classi, internazionalismo e liberazione attraverso rivoluzione priva di caratteri nazionali, la lotta di liberazione è lotta di classe (DS)
5.2 Pensiero nazionalista: impostazione radicalmente opposta a quella marxista ma anche mazziniana. Carattere sacrale e trascendente nazionalità intesa come vincolo totale di sangue, lingua, religione e cultura che costituisce un a priori rispetto all’individuo e rispetto a cui la volontà dei cittadini è ininfluente e subordinata. L’idea di nazione è una realtà oggettiva e naturalisticamente concepita, costituisce la totalità cui l’individuo deve essere subordinato.(DS) Su questa base andrà costituendosi l’esaltazione della potenza nazionale che dominerà tra la fine dell’ottocento e i primi decenni del novecento e che sarà tipica delle ideologie autoritarie e farà da sfondo all’interpretazione dei rapporti internazionali visti in termini di darwinismo sociale e struggle for life: la storia è una lotta perpetua in cui sono destinati a trionfare i più forti.
5.3 Rilievo del concetto di nazione: nel corso della storia dei secoli XIX e XX, e a partire dalla rivoluzione francese, il riferimento al concetto di nazione ha costituito uno dei più importanti fattori di condizionamento del comportamento umano in campo sociale e politico. Guerre, rivoluzioni, profonde trasformazioni nella carta geopolitica internazionale, sono state il prodotto dell’incidenza del nazionalismo sugli eventi storici.
 
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mikitotalwar
view post Posted on 20/3/2011, 17:25




ciao
 
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iangida
view post Posted on 20/3/2011, 20:22




ciao mikitotalwar ....
benvenuto
 
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2 replies since 19/1/2010, 06:46   3138 views
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