argomento: teodicea, Nietzsche, Schopenhauer, male, sofferenza del giusto, sofferenza dell'innocente, si deus unde malum?, orrore e filosofia
Teodicea si chiama quella parte della teologia che cerca di dare una spiegazione al problema della presenza del male nel mondo: come può essere compatibile la credenza in un dio perfetto, onnipotente e infinitamente buono e giusto con la sofferenza dell'innocente?
Schopenhauer e Nietzsche non si preoccupano nemmeno più di affrontare il problema dell'esistenza di dio, della dimostrazione di questa esistenza e così via. Per entrambi che dio non esista è una verità evidente e banale, che non necessita di dimostrazione alcuna, danno per scontato che non esista. Questa convinzione nasce in loro dalla constatazione dell'incompatibilità della credenza in un fondamento ontologico e morale dell'essere (dio) con la presenza del male nel mondo, non tanto il male commesso dagli uomini (che di quello non si può dare la responsabilità a dio, anche se pure su questo si potrebbe discutere) ma del fatto che la realtà è per essenza male e che il giusto e l'ingiusto, il colpevole e l'innocente soffrono ... alcune immagini molto crude possono chiarire questo concetto
Bambini afghani colpiti dall'aviazione della Nato
Le Foto sono di Maso Notarianni, Peacereporter
http://www.logosnellanebbia.org/2009_09_01_archive.htmlNon si tratta di stabilire se la guerra sia giusta o sbagliata, ne si vuole sollevare una questione politica o cercare i responsabili, riguardo al discorso che si sta facendo il problema è: come può un dio onnipotente e infinitamente buono permettere che il giusto e l'innocente vengano ridotti in queste condizioni?
Che non si tratti di fatti eccezionali ma di ciò che nella storia umana costituisce un banale accadere da sempre e in ogni luogo lo sa chiunque abbia appena messo mano alla storia.
Ecco altri esempi:
bambini di Gaza uccisi nell'ultimo conflitto tra Hamas ed Israele
Allora?
CHe dire?
o,per dirla con Severino Boezio: « Si Deus est unde malum? Et si non est, unde bonum? »
(Boezio, De consolatione philosophiae)
Per Schopenhauer e Nietzsche la risposta è che dio non c'è, c'è il male e non c'è il bene
