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Giosuč e il sole che si ferma a Gąbaon

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iangida
view post Posted on 10/11/2009, 15:57




argomento: rivoluzione scientifica, rivoluzione astronomica, Giosuč, il sole si ferma sulla valle di Gąbaon, processo a Galileo Galilei

Ecco una incisione di Gustave Doré che illustra il famoso episodio biblico, seguita dal puzzle e pił sotto trovate l'intero passo relativo al capitolo 10 del libro di Giosuč tratto da http://www.laparola.net/testo.php?versioni...ento=Giosu%E810 . In neretto il passo incriminato ma potete anche leggere tutto e notare come il dio dell'antico testamento sia un tipetto con cui č meglio non scherzare. E' un continuo passare a fil di spada tutti gli esseri viventi di tutte le cittą che gli ebrei incontrano, cosa questa che fa sembrare divertenti e completamente fuori tema i commenti molto religiosi di certi commentatori a questi passi dato che, secondo loro, ciņ che da essi si impara č "l'umiltą del cuore e la grazia" !!!!! vedi per esempio http://www.giuseppebettoni.it/11-giosue-um...e-si-ferma.html
Altri ancora avanzano una interessante teoria, scoperta grazie a complicati calcoli matematici, per cui mancherebbe in effetti un giorno nel tempo solare, questa divertente considerazione viene fatta da nel sito pregare.it sulla scorta di un libro di certa Anna Maria Cenci, collaboratrice di Radio Maria e la potete leggere qui: http://www.preghiamo.it/il_sole_si_fermo.htm

Per tornare alla storia fu l'interpretazione letterale di questo passo, difesa dal sant'uffizio e dal cardinale Bellarmino, una delle motivazioni che portarono la chiesa a combattere la dottrina copernicana . L'idea era che, essendo la bibbia scritta sotto ispirazione dello Spirito Santo doveva essere vera in tutte le sue affermazioni

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Da pittura e filosofia







1 Quando Adoni-Zedek, re di Gerusalemme, venne a sapere che Giosuč aveva preso Ai e l'aveva votata allo sterminio, e che, come aveva fatto a Gerico e al suo re, aveva fatto ad Ai e al suo re e che gli abitanti di Gąbaon avevano fatto pace con gli Israeliti e si trovavano ormai in mezzo a loro,
2 ebbe grande paura, perché Gąbaon, una delle cittą regali, era pił grande di Ai e tutti i suoi uomini erano valorosi. 3 Allora Adoni-Zedek, re di Gerusalemme, mandņ a dire a Oam, re di Ebron, a Piream, re di Iarmut, a Iafia, re di Lachis e a Debir, re di Eglon:
4 «Venite da me, aiutatemi e assaltiamo Gąbaon, perché ha fatto pace con Giosuč e con gli Israeliti».
5 Quelli si unirono e i cinque re amorrei, il re di Gerusalemme, il re di Ebron, il re di Iarmut, il re di Lachis ed il re di Eglon, vennero con tutte le loro truppe, si accamparono contro Gąbaon e le diedero battaglia.
6 Allora gli uomini di Gąbaon mandarono a dire a Giosuč, all'accampamento di Gąlgala: «Non privare del tuo aiuto i tuoi servi. Vieni presto da noi; salvaci e aiutaci, perché si sono alleati contro di noi tutti i re degli Amorrei, che abitano sulle montagne».
7 Giosuč partģ da Gąlgala con tutta la gente di guerra e tutti i prodi guerrieri. 8 Allora il Signore disse a Giosuč: «Non aver paura di loro, perché li metto in tuo potere; nessuno di loro resisterą davanti a te».
9 Giosuč piombņ su di loro d'improvviso: tutta la notte aveva marciato, partendo da Gąlgala.
10 Il Signore mise lo scompiglio in mezzo a loro dinanzi ad Israele, che inflisse loro in Gąbaon una grande disfatta, li inseguģ verso la salita di Bet-Coron e li battč fino ad Azeka e fino a Makkeda. 11 Mentre essi fuggivano dinanzi ad Israele ed erano alla discesa di Bet-Coron, il Signore lanciņ dal cielo su di essi come grosse pietre fino ad Azeka e molti morirono. Coloro che morirono per le pietre della grandine furono pił di quanti ne uccidessero gli Israeliti con la spada.
12 Allora, quando il Signore mise gli Amorrei nelle mani degli Israeliti, Giosuč disse al Signore sotto gli occhi di Israele:
«Sole, fčrmati in Gąbaon
e tu, luna, sulla valle di Aialon».
13 Si fermņ il sole
e la luna rimase immobile
finché il popolo non si vendicņ dei nemici.
Non č forse scritto nel libro del Giusto: «Stette fermo il sole in mezzo al cielo e non si affrettņ a calare quasi un giorno intero. 14 Non ci fu giorno come quello, né prima né dopo, perché aveva ascoltato il Signore la voce d'un uomo, perché il Signore combatteva per Israele»?
15 Poi Giosuč con tutto Israele ritornņ all'accampamento di Gąlgala.
16 Quei cinque re erano fuggiti e si erano nascosti nella grotta in Makkeda.
17 Fu portata a Giosuč la notizia: «Sono stati trovati i cinque re, nascosti nella grotta in Makkeda».
18 Disse loro Giosuč: «Rotolate grosse pietre contro l'entrata della grotta e fate restare presso di essa uomini per sorvegliarli. 19 Voi perņ non fermatevi, inseguite i vostri nemici, attaccateli nella retroguardia e non permettete loro di entrare nelle loro cittą, perché il Signore Dio vostro li mette nelle vostre mani».
4 20 Quando Giosuč e gli Israeliti ebbero terminato di infliggere loro una strage enorme cosģ da finirli, e i superstiti furono loro sfuggiti ed entrati nelle fortezze, 21 ritornņ tutto il popolo all'accampamento presso Giosuč, in Makkeda, in pace. Nessuno mosse pił la lingua contro gli Israeliti.
22 Disse allora Giosuč: «Aprite l'ingresso della grotta e fatemi uscire dalla grotta quei cinque re». 23 Cosģ fecero e condussero a lui fuori dalla grotta quei cinque re, il re di Gerusalemme, il re di Ebron, il re di Iarmut, il re di Lachis e il re di Eglon. 24 Quando quei cinque re furono fatti uscire dinanzi a Giosuč, egli convocņ tutti gli Israeliti e disse ai capi dei guerrieri che avevano marciato con lui: «Accostatevi e ponete i vostri piedi sul collo di questi re!». Quelli s'accostarono e posero i piedi sul loro collo. 25 Disse loro Giosuč: «Non temete e non spaventatevi! Siate forti e coraggiosi, perché cosģ farą il Signore a tutti i nemici, contro cui dovrete combattere». 26 Dopo di ciņ, Giosuč li colpģ e li uccise e li fece impiccare a cinque alberi, ai quali rimasero appesi fino alla sera. 27 All'ora del tramonto, per ordine di Giosuč, li calarono dagli alberi, li gettarono nella grotta dove si erano nascosti e posero grosse pietre all'ingresso della grotta: vi sono fino ad oggi.
28 Giosuč in quel giorno si impadronģ di Makkeda, la passņ a fil di spada con il suo re, votņ allo sterminio loro e ogni essere vivente che era in essa, non lasciņ un superstite e trattņ il re di Makkeda come aveva trattato il re di Gerico.
29 Giosuč poi, e con lui Israele, passņ da Makkeda a Libna e mosse guerra contro Libna.
30 Il Signore mise anch'essa e il suo re in potere di Israele, che la passņ a fil di spada con ogni essere vivente che era in essa; non vi lasciņ alcun superstite e trattņ il suo re come aveva trattato il re di Gerico.
31 Poi Giosuč, e con lui tutto Israele, passņ da Libna a Lachis e si accampņ contro di essa e le mosse guerra. 32 Il Signore mise Lachis in potere di Israele, che la prese il secondo giorno e la passņ a fil di spada con ogni essere vivente che era in essa, come aveva fatto a Libna. 33 Allora, per venire in aiuto a Lachis, era partito Oam, re di Ghezer, e Giosuč battč lui e il suo popolo, fino a non lasciargli alcun superstite.
34 Poi Giosuč, e con lui tutto Israele, passņ da Lachis ad Eglon, si accamparono contro di essa e le mossero guerra. 35 In quel giorno la presero e la passarono a fil di spada e votarono allo sterminio, in quel giorno, ogni essere vivente che era in essa, come aveva fatto a Lachis. 36 Giosuč poi, e con lui tutto Israele, salģ da Eglon ad Ebron e le mossero guerra. 37 La presero e la passarono a fil di spada con il suo re, tutti i suoi villaggi e ogni essere vivente che era in essa; non lasciņ alcun superstite; come aveva fatto ad Eglon, la votņ allo sterminio con ogni essere vivente che era in essa.
38 Poi Giosuč, e con lui tutto Israele, si rivolse a Debir e le mosse guerra. 39 La prese con il suo re e tutti i suoi villaggi; li passarono a fil di spada e votarono allo sterminio ogni essere vivente che era in essa; non lasciņ alcun superstite. Trattņ Debir e il suo re come aveva trattato Ebron e come aveva trattato Libna e il suo re.
40 Cosģ Giosuč battč tutto il paese: le montagne, il Negheb, il bassopiano, le pendici e tutti i loro re. Non lasciņ alcun superstite e votņ allo sterminio ogni essere che respira, come aveva comandato il Signore, Dio di Israele. 41 Giosuč li colpģ da Kades-Barnea fino a Gaza e tutto il paese di Gosen fino a Gąbaon. 42 Giosuč prese tutti questi re e il loro paese in una sola volta, perché il Signore, Dio di Israele, combatteva per Israele. 43 Poi Giosuč con tutto Israele tornņ all'accampamento di Gąlgala.

Edited by iangida - 10/11/2009, 17:50
 
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