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Borsa valori: definizione e storia, borsa, mercato finanziario, storia e concetti principali

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iangida
view post Posted on 14/4/2009, 08:27




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Borsa - Stock Exchange



Borsa, stock exchange

Definizione: La borsa è il luogo in cui domanda e offerta si incontrano. Si può distinguere tra una Borsa Merci, dove avviene la contrattazione delle merci senza che siano fisicamente presenti e una Borsa Valori in cui vengono negoziate azioni, obbligazioni e valute. La Borsa è uno dei principali sistemi di finanziamento dell'economia insieme al sistema bancario. La compravendita delle merci e dei valori avviene in base alla legge della Domanda e dell'Offerta. Il prezzo di azioni e obbligazioni è dato da quanto il compratore è disposto a spendere e da quanto il venditore è disposto a vendere, nasce quindi dalla mediazione continua fra domanda e offerta. Il prezzo di mercato è il risultato del rapporto tra domanda e offerta e varierà al variare di queste.

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Borsa di New York, 1809



Legge della Domanda e dell'Offerta
"In un libero mercato, in condizioni di concorrenza perfetta, i prezzi di beni e servizi sono determinati dall'incontro della domanda e dell'offerta".
Se un determinato prodotto è venduto (offerta) da molte persone, mentre sono poche quelle interessate ad acquistarlo (domanda), il prezzo di quel prodotto tende a diminuire. Se, invece, molte persone sono interessate ad acquistare un determinato prodotto, mentre sono poche quelle che lo vendono, il prezzo di quel prodotto tende ad aumentare.
Esempio:
Volete vendere il vostro manuale di storia (disgraziati) nella vostra scuola e come voi lo vogliono vendere tutti e 24 i vostri compagni (maledetti). Ma potete venderlo solo ai 10 studenti di una classe, dato che in nessuna altra classe della scuola quel manuale è in adozione. In questo caso, essendo l'offerta di 25 manuali e la domanda di soli 10, il prezzo tenderà a scendere, poiché i 25 venditori del manuale di storia dovranno farsi una forte concorrenza abbassando i prezzi se vogliono riuscire a vendere. Qualora invece la situazione fosse capovolta e si avessero 10 manuali da vendere per 25 compratori, sarebbero i compratori a doversi disputare i pochi manuali e i prezzi di questi salirebbero.

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Interno Borsa di Parigi, 1850



Storia
Le Borse nascono come borse merci, dai mercati e dalle fiere medioevali, che si tenevano periodicamente nei più importanti centri europei e in cui avveniva la compravendita della merci e venivano fissati i prezzi dei principali prodotti in base alla Legge della domanda e dell'offerta.
Nel corso del XIV e XV secolo le borse divennero permanenti nelle principali città commerciali e banchieri, commercianti e agenti di cambio vi si installarono stabilmente. Nacquero anche le prime Borse valori dove avveniva la compravendita e il cambio di valuta (fiorini, ducati, ecc.), il cambio di assegni (lettere di cambio), la compravendita di assicurazioni.
I mercanti italiani diffusero questo uso anche in altri importanti centri commerciali europei, come Bruges, Londra, ecc. Il termine borsa sembra essere originario di Bruges, infatti i mercanti italiani si riunivano presso una piazza dove si trovava il palazzo della famiglia van der Beurse, da qui il termine “borsa”. Inizialmente furono Bruges e Anversa le principali borse merci e valori, nel XVI secolo il centro borsistico più importante al mondo divenne Amsterdam. I Paesi Bassi erano infatti il terminale dei principali traffici mondiali (eruopei, coloniali, oceano indiano, oceano atlantico).

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Bruges, il palazzo della prima borsa (famiglia van der Burse o Beurse) sulla destra


Con lo sviluppo, a partire dal XVII secolo, delle società per azioni e dei titoli di stato, le borse valori divennero sempre più diffuse e importanti, in esse azioni e titoli di stato venivano scambiati. Le più importanti furono quelle di Amsterdam, Parigi e Londra. In Italia la prima Borsa Valori fu quella creata a Trieste nel 1775 dal governo austriaco, nel 1808 il vicerè Eugenio Napoleone istituì la Borsa di Milano.

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London Royal Stock Exchange


L'affermazione della Borsa valori avvenne nella seconda metà dell'ottocento, con la seconda rivoluzione industriale e lo sviluppo del capitalismo finanziario, era uno dei principali strumenti per la raccolta del risparmio e il finanziamento delle imprese. Infatti in tale periodo era sempre più grande la necessità di disporre di ingenti capitali per finanziare le imprese, di dimensioni sempre più grandi; i commerci intercontinentali; l'accaparramento di materie prime da continenti lontani. Solo le società per azioni e la borsa potevano essere in grado di raccogliere simili capitali.
Le Società per Azioni (S.P.A.) sono società di capitali in cui i soci possiedono delle partecipazioni in forma di azioni. Esiste un capitale sociale versato dai soci e frammentato in azioni la cui somma costituisce il capitale sociale complessivo della SPA. La proprietà è di chi possiede la maggioranza delle azioni. L'assemblea dei soci (che nel loro insieme sono i proprietari della società) nomina il CDA (consiglio di amministrazione) che ha la gestione operativa della società ed è guidato dall'amministratore delegato che deve rispondere del suo operato all'assemblea dei soci. Nelle borse avviene la compravendita delle azioni. In caso di necessità possono essere emesse nuove azioni che, vendute in borsa, procureranno all’azienda nuovo capitale. Da un lato i risparmiatori investono i loro risparmi nell'acquisto dei titoli azionari, dall'altro le società vendono in borsa le loro azioni per finanziare la loro attività.
Sempre nella seconda metà del XIX secolo, in tutte le principali economie mondiali, Inghilterra, Germania, Stati Uniti, Francia, vengono approvate leggi che regolamentano il mercato azionario. Fino alla prima guerra mondiale la principale borsa mondiale fu quella di Londra, in seguito, con la definitiva scesa degli Usa, fu la borsa di New York, sita in Wall Street, ad essere il riferimento del sistema finanziario mondiale.

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Disegno della Borsa di New York, in Wall Street

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foto dell'esterno della borsa di New York, in Wall Street, 1908



Capitalizzazione
Riferito a una società quotata, indica il valore di mercato delle sue azioni, calcolato moltiplicando il numero di azioni per il loro prezzo di mercato, il quale può differire anche di molto dal valore nominale (valore a cui un dato titolo è stato emesso, ad esempio il valore scritto sul certificato del titolo, differisce dal valore reale che è dato dal prezzo di mercato). La capitalizzazione di una società indica quindi il valore che quella società ha nel mercato azionario. Riferita non a una società, ma a una borsa nel suo complesso, la capitalizzazione indica il valore complessivo di quella borsa, quindi il valore ottenuto sommando tutti i titoli quotati su un determinato mercato borsistico. La borsa a più alta capitalizzazione è quella di New York:
1. New York – Euronext 20.700 $
2. Tokyio 4630 $
3.
Nasdaq 4390 $
4.Londra 4210 $
5. Shangai 3020 $
…...
17 Milano 1130 $
(dati riferiti al 2007 ed espressi in miliardi di dollari, tratti da http://it.wikipedia.org/wiki/Borsa_valori )

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Nasdaq - Borsa telematica di New York



Andamento della borsa - Indici
L'andamento della Borsa valori è determinato dal variare nel tempo del valore complessivo delle azioni in essa trattate. Il prezzo delle azioni cambia in base alla legge della domanda e dell'offerta, tale valore è espresso mediante indici percentuali. Gli indici rappresentano il valore di uno specifico mercato (insieme dei titoli relativi a un determinato settore, come: immobiliare, bancario, chimico, ecc.) o di un paniere composto dai titoli più rappresentativi di esso. Avremo quindi indici generali che fanno riferimento a tutti i titoli quotati in un determinato mercato di riferimento e indici parziali che fanno riferimento a un campione significativo di un mercato. L'utilità degli indici è quella di dare un’indicazione sintetica ma sullo stato del settore oggetto di analisi. Sono quindi indicatori delle condizioni economiche di un mercato o di un'economia, costituendo un importante riferimento per gli investitori. Alcuni degli indici più importanti sono:
- Dow Jones: indice della borsa valori di New York (Wall street)
- NASDAQ, acronimo di National Association of Securities Dealers Automated Quotation (ovvero: "Quotazione automatizzata dell'Associazione nazionale degli operatori in titoli" (mercato elettronico di NY)
- MIB: Milano indice borsa
- Mibtel (Milano Indice Borsa Telematico): indice telematico della borsa di Milano, principale indice della Borsa italiana che riassume il valore di tutte le azioni quotate sul mercato telematico italiano, viene calcolato ogni minuto.
- Nikkei: indice borsa di Tokyo

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interno della borsa di Wall Street



Fonti:
questo articolo è stato realizzato utilizzando le seguenti fonti
www.guidaobbligazioni.com/btp.html
www.fondicomuni.com/basi/domanda_offerta.htm
www.tradingsystemclub.org/la-borsa-...ndici-di-borsa/
http://it.wikipedia.org/wiki/Borsa_valori
Giardina, il mosaico e gli specchi, vol. 4B
Teulon, dizionario di economia

Edited by iangida - 27/1/2010, 06:30
 
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