definizione: cristianesimo sociale, dottrina sociale della chiesa, Leone XIII, Rerum Novarum, Partito Popolare Italiano, don Sturzo, cristianesimo sociale
CRISTIANESIMO SOCIALE: impegno per affermare la solidarietà sociale e l'impegno a vantaggio dei ceti meno abbienti. il suo programma politico è quello portato avanti dal dal PPI (Partito Popolare Italiano) fondato il 18 gennaio 1919 da don Sturzo e che si ispira al pensiero sociale della chiesa e fa riferimento alla enciclica di papa
Leone XIII Rerum Novarum (15 maggio 1891), in cui la chiesa assume una posizione di mediazione nel conflitto di classe tra operai e capitalisti, inviando gli operai ad abbandonare l'idea di una rivoluzione violenta contro i ricchi, e invitando i padroni a una maggiore giustizia ed equità economica nei confronti degli operai che venivano sfruttati e quasi resi schiavi.
La nascita del PPI fu anche resa possibile dall'abrogazione da parte di
Benedetto XV nel 1919 del
non expedit, il consiglio rivolto ai cattolici di non partecipare alla vita politica del paese (elezioni), nel 1871 da
Pio IX. Sul non expedit
vedi:
http://it.wikipedia.org/wiki/Non_expeditL'emblema del PPI era lo Scudo Crociato con il motto Libertas, verranno ripresi dopo la seconda guerra mondiale dal partito che dominerà la vita politica italiana fino alla fine degli anni '90, la D.C. (democrazia cristiana).
vedi:
http://it.wikipedia.org/wiki/Partito_Popol...iano_(1919-1926)
Si contrappone al
cattolicesimo reazionario e/o conservatore che invece rifiuta il mondo moderno e le sue idee (democrazia, scienza, libertà di pensiero, liberalismo, socialismo, ecc.) rappresentato, per esempio, dal
Syllabus di Pio IX, documento allegato all'enciclica "Quanta Cura" emanata nel 8 dicembre 1864. In esso si condannavano: liberalismo, ateismo, comunismo, socialismo, l'indifferentismo ed altri errori relativi alla Chiesa ed alla società civile (tra cui il matrimonio civile).
vedi:
http://it.wikipedia.org/wiki/SillaboIl cristianesimo sociale si oppone anche all'atteggiamento di sostegno dei regimi dittatoriali portato avanti dalla chiese negli anni '20 come nel caso dei
patti lateranensi del 11 febbraio 1929, con cui si raggiungeva un accordo tra il regime fascista di Mussolini e la chiesa del tempo guidata da Pio XI che definì Mussolini "uomo della provvidenza".
Nella sua dottrina il
Cristianesimo Sociale rifiuta tanto l'individualismo borghese e la ricerca del profitto a qualsiasi costo (ispirandosi in questo alla rerum novarum di Leone XIII), infatti il liberalismo non persegue la giustizia sociale ma l'arricchimento che provoca l'impoverimento dei più; ma rifiuta anche l'idea di una lotta di classe e dell'abolizione della proprietà privata propria del socialismo. Si pone quindi come una via di mezzo tra liberalismo e socialismo.
Edited by iangida - 25/3/2009, 07:22
