sottobosco di pel
caverna oscura
in grembo feminil natura ha posto,
ove dannato all'amorosa arsura
il membro peccator si cuoce arrosto.
bolle mai sempre in quella tana impura
di liquefatta pece un pler composto.
gorgogliando la'dentro in rea mistura
fetida bava e sanguinoso mosto
l'orlo dell'ampia grotta è un taglio immondo
che quanto grande sia non si decide
ne archimede trovò quanto è profondo.
Amor vi gettò l'arco e piu non lo vide.
l'ancora Tifi e non trovvi 'lfondo.
gettò la clava e la perdette Alcide...
oh va a ritrovarla...
scritta da Dante Allighieri ma non ne sono sicurissimo
mi è stata data cosi :-)