:-)
guarda dovrei scrivere un romanzo per risponderti, cercherò di essere breve
Prima di tutto, come insegnava socrate, umiltà, nessuno di noi riuscirà a tagliare la testa al toro, cioé a dare una risposta definitiva a questo argomento, la discussione è cominciata circa 2500 anni fa e nessuno ha ancora trovato una risposta.
Poi devo sineramente dire che hai una concezione superficiale dell'apprendimento, apprendere non è immagazzinare informazioni e dati, se così fosse avresti ragione, un impegno minimo, tutto negli ultimi giorni, sarebbe sufficiente. Ma questo non ha niente a che fare con l'apprendimento. Cerco di spiegarmi, il fine dell'apprendimento scolastico non è, dopo 5 anni, ricordarsi, per esempio, tutta la storia dall'età della pietra a oggi, Ciò sarebbe non solo impossibile, ma anche assolutamente inutile. Lo scopo è potenziare/sviluppare i muscoli del cervello. Come un centometrista in atletica che fa i kilometri non con lo scopo di farne più che può, ma con quello di potenziare le sue capacità fisiche (massa muscolare, riflessi, ecc), così chi apprende non ha lo scopo di memorizzare quante più informazioni può ma quello di potenziare i "muscoli del cervello" cioé le sue capacità analitiche, sintetiche, logiche, deduttive, di interpretazione, critica, confronto, valutazione, argomentazione, ecc. ecc. Questo è il fine fondamentale. Ora è evidente chel'impegno è essenziale. Chi studia l'intero programma, poniamo di 5 materie (è il caso cui mi riferivo nel sondaggio) in sei settimane, avrà raggiunto l'obbiettivo che ti dicevo? al massimo avrà in testa un guazzabuglio di nozioni mal digerite e che non capisce e sarà in grado di ripetere a memoria le frasi del libro, se poi gli fai qualche domanda per vedere se capisce quel che dice farà scena muta o dirà qualche fesseria. E' come se un atleta che deve fare i campionati fra sei mesi, anziché allenarsi qualche ora ogni giorni pensasse di potersi allenare 12 ore al giorno gli ultimi 20 giorni. Risultato, non sarebbe in grado di battere nemmeno sua nonna in carriola.
certo, per alcune materie, prendi storia, dato che a scuola si fa così poco, può bastare studiare le ultime settimane. Ma prendi matematica, fisica, inglese, materie che richiedono una assimilazione graduale e molto esercizio. Cmq anche storia, se vuoi arrivare a sviluppare i muscoli del tuo cervello (comprendere e saper usare gli strumenti per interpretare con la tua testa la realtà), non ci riesci certo in poche settimane. E' che molti alunni pretendono che le cose siano troppo facili, non capiscono che per ottenere certi risultati ci vuole anche sacrificio e la vita non può essere "faccio quel che mi pare"; né sono molto intelligenti affermazioni del tipo: "sono in grado di fare da me" o roba del genere. certo Leonardo da Vinci era un autodidatta, ma non è molto rappresentativo dell'alunno italiano medio. E' come digerire, se tu mangi quello che avresti dovuto mangiare in 9 mesi, in un giorno, muori di indigestione, fuori di metafora, non digerisci quello che hai studiato e sarai come la maggioranza dei ragazzi (e non solo): una banderuola che segue tutte le mode, facile da manipolare, privo di una sua testa pensante, comandato come un burattino dal mercato e spremuto da tutti. (con il tu, nn mi riferisco a te che non mi sembri così, era un "tu" generico).
Un'altra cosa
non mi piace che gli studenti pretendano di sapere meglio di tutti come si insegna, come si valuta, lo trovo un atteggiamento un po presuntuoso, tu non diresti a un medico come ti deve curare o a un ingegnere come progettare una casa ecc. ecc. Per quanto concerne la didattica, la pedagogia, le discipline che studiate e l'esperienza che avete in questo settore, non siete certo degli specialisti, in alcuni campi siete totalmente profani e non ne sapete nulla, ma siete sempre pronti a pontificare con una mentalità come quella di ratzinger, quasi in voi fosse divinamente infusa la verità assoluta.
Io sono uno specialista, un professionista, con esperienza e io sono in grado di valutare, di definire i criteri di una valutazione di dire cosa è apprendimento e cosa no, ma certamente non possiedo la verità in tasca, ne posso fare affermazioni così definitive come quelle che fai tu. Questo non significa che non abbiate diritto di avere le vostre opinioni , di discuterle con gli insegnanti, di essere ascoltati, inoltre, spesso, avete buone idee e il dialogo è sempre fondamentale, perché tutti abbiamo da imparare gli uni dagli altri, ma non siamo sullo stesso piano, voi non siete sul mio stesso piano in quanto a comptenza e professionalità in campo didattico.
Inoltre non mi sembra, mamma mia non la finisco più, che il rimprovero che tu muovi a chi non è d'accordo con te, sia giusto
CITAZIONE
Un alunno da 8 di cosa si deve lamentare se uno raggiunge il 6 studiando solo le ultime settimane?Non gliene frega nulla. A meno che non sia geloso del fatto che lui abbia studiato molto a differenza di quell'altro. Questo si chiama gelosia, poichè la giustizia è gia fatta, lui ha preso 8, si prende crediti in piu e non deve farsi il culo alla fine.
No, forse per alcuni sarà come tu dici, ma non è così per la maggior parte, è che molti, beppe Grillo insegna, sono stanchi dei soliti furbastri italioti. scansafatiche e imbroglioni, che non fanno nulla e pensano di farla semrpe franca, perché loro non sono fessi, e gli altri crepino, ma loro sono furbi e senza fare nulla possono ottenere tutto.
Qundi concludo che io non darò mai sei nella situazione che ti ho detto, a meno che non abbia come alunno un Leonardo da vinci :-)
OPS DIMENTICAVO I VOTI
se uno prende sei anche se negli ultimi giorni va promosso. Rispondo: si, se è davvero un sei. Se uno mi ripete per due ore venti capitoli di storia senza un errore, poi io gli faccio una sola domanda (per esempio che differenza c'è fra la concezione politica di Tizio e Quella di caio) e non mi sa rispondere vuol dire che sa solo a memorie delle parole che non capisce un po come i quei cristiani che per secoli ripetevano la messa in latino senza sapere che cosa dicevano. Mi scuso per l'esempio che è troppo schematico ma spero si sia capito cosa intendo, memorizzare non è imparare .....