iangida |
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| CITAZIONE (ENrica ™ @ 15/4/2013, 15:52) Prof, non ho capito il paragrafo "Rinascimento e religione"..... Fibno a quel momento ogni attività umana (economia, politica, ecc.) era stata regolata da principi religiosi, con Machiavelli viene, per la prima volta, esplicitamente teorizzato che ogni ambito dell'agire umano deve trovare principi su cui regolarsi autonomi dalla religione, per esempio la politica deve basarsi sulla ricerca del bene dello stato e della sua potenza, quindi è bene non ciò che è moralmente definito tale dalla religione o dalla chiesa, ma sono bene per lo stato quelle azioni che comportano la sua salvaguardia e il suo sviluppo. Poi nel paragrafo si fa l'esempio dei mercanti che, di fatto, vivono al di fuori dell amorale cristiana nella ricerca del profitto senza farsi scrupoli di incorrere nei peggiori vizi (così infatti la chiesa li considerava) della cupidigia, avarizia, ecc. Tuttavia, pur agendo in modo non cristiano continuano a credere nella validità del cristianesimo e quindi si sentono in colpa. Quindi: 1. il mondo della politica e dell'economia vive già al di fuori del cristianesimo, ma il quadro mentale (i valori in cui politici e commercianti, ecc.) continuano a credere, è ancora quello cristiano
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